
Emergenza siccità: la Lombardia passa ad una severità idrica alta. Rischia di morire di sete

Oggi si è riunito l’osservatorio permanente sugli utilizzi della risorsa idrica nel distretto del fiume Po e ha stabilito il passaggio dal livello medio di severità idrica allo ‘stato di severità idrica alta.
Massimo Sertori – assessore lombardo a enti locali, montagna, piccoli comuni ed energia – spiega che ciò significa che la Regione sta letteralmente morendo di sete. Occorre fare i conti con un’emergenza siccità mai vista prima. Tanto che dovranno essere intraprese misure drastiche a stretto giro. L’autorità di bacino, di cui fa parte anche la Lombardia, ha proposto una diminuzione dei prelievi irrigui in tutto il bacino del Po, rilasciando maggiori quantitativi di acqua per far fronte alle necessità potabili. Insomma, meno acqua per i campi, più acqua per i cittadini.
Per il momento, gli sforzi sono concentrati per cercare di preservare la prima stagione irrigua e quindi il primo raccolto e l’accordo raggiunto con i gestori idroelettrici è volto a mettere a disposizione acqua per coprire almeno 10 giorni di irrigazione. 10 giorni.
Va da sè che la situazione è molto molto grave e si ritiene indispensabile e urgente un confronto delle regioni con il governo al fine di contenere al massimo gli inevitabili danni.
E.F.M.
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