
Ultimo saluto a Raiola, personaggio indimenticabile nel mondo del calcio. I funerali si svolgono in forma strettamente privata

La notizia della morte di Raiola è arrivata piano piano. Le sue condizioni di salute sono andate peggiorando sempre più fino all’ultimo inequivocabile saluto di sabato 2 maggio scorso. Mino Raiola aveva 54 anni e da tempo combatteva con una dolora malattia, che non gli ha lasciato scampo. La famiglia ha deciso di mantenere i funerali in forma strettamente riservata.
L’evoluzione di Mino Raiola
Il noto protagonista del mondo calcistico era nato a Nocera Inferiore il 4 novembre 1967. Nell’arco della sua vita ha letteralmente rivoluzionato la figura del procuratore. È partito da zero e si è fatto le ossa sul campo: la sua famiglia viveva in in Olanda dove era emigrata e aveva intrapreso un’attività di ristorazione. Mino Raiola lavorava come cameriere e iniziava a farsi notare per il suo acume. Parlava circa sette lingue e il suo modo di fare colpiva le persone con cui si trovava ad avere a che fare. Cominciava così a seguire dei calciatori olandesi fino ad accrescere sempre più la sua fama ed approdare alle squadre più famose.
I talenti che hanno scelto di affidarsi a lui sono tanti. Tra questi forse il più importante è stato Ibrahimovic, il cui successo diventa inarrestabile. Si possono annoverare tra i suoi pupilli anche altri campioni quali Pogba, Balotelli, Donnarumma, Haaland.
Una vita incredibile fatta di tanto impegno e creatività, ciao Mino.
E.F.M.