Mari Draghi è pronto per la sua giornata prettamente milanese. Questa mattina è stato ricevuto dal presidente del consiglio regionale della Dia, Alessandro Fermi, dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Nella mattinata il primo ministro è arrivato a palazzo Pirelli per l’inaugurazione della mostra dedicata al 30esimo anniversario della fondazione della Dia, la direzione investigativa antimafia.

Si è tenuto poco dopo il convegno organizzato dalla Dia “Il ruolo della finanza nella lotta alla mafia”. All’inizio dell’evento il presidente della Dia consegnerà alla presidente della fondazione Falcone, Maria Falcone, il testimone dell'”Antimafia itinerante”.  Il premier tiene il discorso introduttivo e riflette su come sia cambiata la mafia rispetto al passato:  non viviamo più l’incubo dello stragismo, del terrorismo ma le mafie si insinuano nei consigli d’amministrazione, nelle aziende che conducono traffici illeciti, al Nord e nel Mezzogiorno. L’economia dell’Italia è inquinata dal loro operato, portatore di violenza e contro la libera concorrenza. Draghi ricorda come, tra gli insegnamenti di Giovanni Falcone c’è quello, essenziale, di “seguire la traccia dei soldi” e si impegna a mantenere vivo il loro esempio.

Il pomeriggio prosegue invece all’università Bocconi per partecipare alla presentazione del fondo per borse di studio Alberto Alesina Young Economist Award in memoria del professor Alberto Alesina, studente della Bocconi prematuramente scomparso un anno fa.

E.F.M.

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