Economia – Goldman Sachs: “A sorpresa non ci sarà recessione in zona Euro. La Bce sarà ‘falco’”

13/01/2023

Economia – Goldman Sachs: “A sorpresa non ci sarà recessione in zona Euro. La Bce sarà ‘falco’ “

Sarà una debole crescita debole ma non ci sarà nessuna recessione in zona Euro. E’ Goldman Sachs, a sorpresa, a rivedere al rialzo le sue previsioni.

Per la banca d’affari l’aspettativa è per una crescita anche se debole  stimata al +0,6%. 

2023, ecco i tre elementi della crescita della zona euro.

Il quadro della situazione è stato illustrato dall’esperta Rossella Savojardo, su MilanoFinanza:  “Già agli esordi del nuovo anno, gli esperti ritengono che alcuni eventi che hanno caratterizzato la fine del 2022 saranno influenti nel determinare la crescita, seppur debole, del prodotto interno lordo dell’Eurozona che salirà dello 0,6%, invece che contrarsi dello 0,1% come previsto precedentemente. A determinare il miglioramento sono stati lo slancio di crescita più resiliente della fine dello scorso anno, il netto calo dei prezzi del gas naturale e la riapertura della Cina avvenuta prima di quanto previsto. «Guardando gli stati membri, ci aspettiamo una crescita più debole in Germania e in Italia, i paesi più dipendenti da attività industriali ad alta intensità energetica», hanno spiegato gli analisti di Goldman Sachs che vedono, invece, una crescita più sostenuta in Francia e Spagna, due paesi che al contrario hanno fonti energetiche più diversificate”.

“Volgendo lo sguardo al carovita – si legge ancora su MilanoFinanza – “Gli analisti di Goldman Sachs non si discostano di molto da quanto riferito dalla Banca Centrale Europea sulla crescita dei salari nei prossimi mesi. Con il mercato del lavoro che è rimasto resiliente l’aspettativa è di un piccolo aumento del tasso di disoccupazione a livello di zona durante i mesi invernali. «Dati i principali indicatori di crescita dei salari», hanno poi spiegato a Goldman Sachs, «i recenti accordi sindacali e gli effetti di recupero derivanti da un’elevata inflazione complessiva, ci aspettiamo che la crescita dei salari a livello di area acceleri in particolare dal 3,6% a quasi il 5% del primo trimestre». Quanto all’inflazione Goldman Sachs sostiene che l’inflazione della zona euro ha già superato il picco e che, dopo il forte calo dei prezzi all’ingrosso dell’energia, ora scenda intorno al 3,25% (la prima precedente era del 4%). A rallentare, secondo gli esperti, sarà anche al componente core (al 3,3% nel 2023), nonostante la pressione che eserciterà l’aumento delle buste paga.

I primi tagli dei tassi arriveranno il prossimo anno,  alla fine del 2024
“Con un pil più resiliente del previsto e un’inflazione core «bloccata» – conclude MilanoFinanza – ” l’aspettativa della banca d’affari Usa è che la Bce stringa significativamente la cinghia nei prossimi mesi. Per Goldman Sachs gli aumenti di 50 punti base sono molto probabili sia a febbraio sia a marzo, prima di rallentare a 25 punti base per un tasso terminale del 3,25% a maggio. «Le prospettive di crescita più solide», concludono, «rafforzano il nostro punto di vista secondo cui è improbabile che la Bce tagli subito dopo i tassi di interesse. Nessun taglio in vista prima del quarto trimestre del 2024».

Ti è piaciuto l’articolo?

Condivilo su tutti i social e menziona MilanoNews24 | Le notizie da Milano in tempo reale

Potrebbero interessarti

John Elkann dopo la vendita di Gedi accelera il suo addio all’Italia – Ecco tutte le cessioni  (e le nuove strategie internazionali)

John Elkann dopo la vendita di Gedi accelera il suo addio all’Italia – Ecco tutte le cessioni (e le nuove strategie internazionali)

Con la cessione del gruppo editoriale Gedi al colosso greco Antenna Group, John Elkann compie un ulteriore e significativo passo nel progressivo allontanamento dall’Italia. L’operazione, attesa per l’inizio del 2026 e valutata circa 140 milioni di euro, rappresenta l’ennesima uscita da settori storicamente legati alla presenza degli Agnelli nel Paese: editoria, industria automobilistica, trasporti e […]

13/12/2025

Mario Draghi lancia l’allarme: «L’Europa rischia la stagnazione. Necessario puntare sull’Intelligenza artificiale»

Mario Draghi lancia l’allarme: «L’Europa rischia la stagnazione. Necessario puntare sull’Intelligenza artificiale»

Durante l’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Milano, Mario Draghi ha lanciato un nuovo segnale d’allarme sul futuro economico dell’Ue, indicando nell’innovazione e soprattutto nell’AI il fulcro per ritrovare competitività. Per l’ex premier, le economie mature non possono più contare solo su lavoro e capitale: l’invecchiamento della popolazione e infrastrutture ormai obsolete impongono un’accelerazione tecnologica. […]

12/12/2025

Offerti 140 milioni di euro a Elkann per vendere tutto – Del Vecchio rilancia sull’armatore greco Kyriakou

Offerti 140 milioni di euro a Elkann per vendere tutto – Del Vecchio rilancia sull’armatore greco Kyriakou

Offerti 140 milioni di euro a Elkann per vendere tutto La cessione del gruppo editoriale Gedi non è ancora definita e la trattativa, già in fase avanzata, potrebbe prendere una piega inattesa. L’accordo con il gruppo Antenna, controllato dall’armatore greco Theo Kyriakou, sembrava vicino: l’offerta di circa 140 milioni di euro aveva soddisfatto le richieste […]

10/12/2025

Beltrame Giacomello  (Confindustria): “Trenta mesi consecutivi di produzione in calo. . Manca il coraggio di intervenire mentre altri Paesi corrono”

Beltrame Giacomello (Confindustria): “Trenta mesi consecutivi di produzione in calo. . Manca il coraggio di intervenire mentre altri Paesi corrono”

La situazione dell’industria  continua a preoccupare. Barbara Beltrame Giacomello, presidente di Confindustria Vicenza, lancia un nuovo allarme: “Trenta mesi consecutivi di produzione in calo. Un dato che non possiamo più permetterci”. L’ultima indagine congiunturale conferma un ulteriore arretramento, seppur più contenuto rispetto ai trimestri precedenti: la produzione industriale segna un -0,6%, un rallentamento della caduta […]

10/12/2025

In Italia il reddito è crollato del 3,9% negli ultimi 20 anni – In Europa è cresciuto del 22%: il confronto è impietoso

In Italia il reddito è crollato del 3,9% negli ultimi 20 anni – In Europa è cresciuto del 22%: il confronto è impietoso

Il quadro economico che emerge dal confronto tra l’Italia e il resto d’Europa è impietoso. Negli ultimi due decenni, mentre il continente ha visto un deciso miglioramento delle condizioni economiche dei cittadini, il nostro Paese ha imboccato la direzione opposta. Tra il 2004 e il 2024, il reddito reale pro capite italiano – cioè il […]

10/12/2025

Ecco le banche italiane più sicure: da Credem a Mediolanum a Intesa San Paolo – La nuova classifica BCE

Ecco le banche italiane più sicure: da Credem a Mediolanum a Intesa San Paolo – La nuova classifica BCE

La Banca Centrale Europea ha diffuso i nuovi requisiti di capitale P2R validi dal 2026, uno strumento chiave per valutare la rischiosità specifica di ogni istituto di credito. Questo parametro indica la quantità di capitale aggiuntivo che le banche devono tenere da parte per coprire rischi non previsti dal primo pilastro regolamentare, come eventuali criticità […]

08/12/2025

In Italia e in Grecia le persone sono più povere di 20 anni fa: sono i peggiori Paesi in Europa. Il crollo del reddito reale

In Italia e in Grecia le persone sono più povere di 20 anni fa: sono i peggiori Paesi in Europa. Il crollo del reddito reale

L’Italia e la Grecia sono gli unici due Paesi dell’Unione Europea dove i cittadini risultano oggi più poveri in termini reali rispetto a vent’anni fa. Tra il 2004 e il 2024, infatti, il reddito reale pro capite in Europa è cresciuto mediamente del 22,3%, con incrementi significativi in nazioni come Germania (+24,3%), Francia (+21,2%) e […]

03/12/2025

Addio a Maurizio Sella – Storico presidente della Banca: dallo sportello alla guida del gruppo

Addio a Maurizio Sella – Storico presidente della Banca: dallo sportello alla guida del gruppo

Maurizio Sella, figura storica della banca che porta il suo nome, si è spento a 83 anni dopo oltre sei decenni trascorsi nel mondo del credito. È stato l’emblema del banchiere tradizionale, capace però di traghettare un istituto nato come realtà locale verso un modello moderno e altamente tecnologico, preservandone allo stesso tempo l’autonomia in […]

24/11/2025

Lapo Elkann, i conti sono in rosso – Le sue holding in perdita e lui deve mettere mani al portafoglio. Ecco le cifre

Lapo Elkann, i conti sono in rosso – Le sue holding in perdita e lui deve mettere mani al portafoglio. Ecco le cifre

La situazione economica delle società riconducibili a Lapo Elkann continua a essere complessa. Dopo aver ceduto Italia Independent, l’imprenditore dispone ormai soltanto di due holding operative, entrambe caratterizzate da risultati negativi. Come riportato da Open, la prima – L.Holding srl – controlla circa un quinto della compagnia svizzera Youngtimers AG, che nell’ultimo bilancio ha visto […]

21/11/2025