
Assolto autista Amsa: circa due anni fa, aveva travolto un senzatetto vicino al Fatebenefratelli

E’ stato assolto l’autista Amsa coinvolto nella morte di un senzatetto nel novembre 2020.
Le argomentazioni dei tecnici:
La consulenza tecnica ha ritenuto che l’autista non è rimproverabile a titolo di colpa l’aver investito il clochard. Nella relazione spiegano che é possibile sostenere senza dubbio tecnico che in tutte le fasi di avvicinamento, allargamento a sinistra, accostamento e ingresso al cancello dell’automezzo, la sagoma del pedone sdraiato a terra si è sempre trovata in piena copertura visiva per il conducente dal suo punto di osservazione, e il contesto completamente buio e la posizione a terra del pedone non hanno purtroppo consentito l’eventuale avvistamento nemmeno di una piccola porzione di giaciglio, neppure dagli specchietti laterali. La condotta dell’autista non può dirsi essere stata inferiore allo standard di diligenza. Nemmeno i conducenti di altri quattro mezzi si era accorto del senzatetto.
I fatti del 2020:
La vittima del tragico incidente era un cittadino romeno senza casa, che in una notte buia e fredda di novembre aveva cercato un giaciglio improvvisato, sdraiandosi vicino al passo carrabile dell’Oftalmico all’altezza del numero 15 di via Castelfidardo. Proprio in quel punto, gli automezzi sono costretti ad accedere dalla strada stretta che li obbliga a sterzare verso la parte destra del cancello per attraversare questo varco di ridotte dimensioni. Anche il mezzo Amsa ha eseguito l’operazione, travolgendo purtroppo il senzatetto.
E.F.M.
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