
Bonus governativo fino a 600 euro per i lavoratori del tessile

Buone notizie per gli impiegati del settore tessile italiano. Il Governo ha accolto parzialmente la richiesta di Sistema Moda Italia e Camera Nazionale della Moda Italiana stabilendo fino a 600 euro di esenzione fiscale e contributiva per il 2022 per tutti i lavoratori dipendenti.
Nello scorso mese di luglio, per sopperire almeno parzialmente al forte incremento dell’inflazione che rischia di compromettere il potere d’acquisto delle retribuzioni le due associazioni hanno chiesto al Governo in via emergenziale di concedere, alle aziende del settore tessile & abbigliamento, la possibilità di erogare, su base volontaria, ai propri dipendenti fino a 100 euro al mese aggiuntive alla normale retribuzione e totalmente esenti da ritenute fiscali e contributive. Ciò almeno per il 2022 e il 2023 e limitatamente ai lavoratori con redditi fino a 35mila euro.
Il rinnovo del Contratto Nazionale del settore tessile abbigliamento, avvenuto oltre un anno fa, non aveva previsto incrementi retributivi commisurati ad un livello di inflazione tanto elevato (attualmente circa 8% annuo). In una nota ufficiale si specifica che con il Decreto Aiuti Bis (DL 9 agosto 2022, n.115), il Governo ha parzialmente accolto la suddetta richiesta, estendendola a tutti i settori economici e limitandola, tuttavia, al solo anno 2022.
Già negli anni 2020 e 2021, a seguito dell’emergenza Covid-19, il Governo aveva concesso il raddoppio da 258,23 a 516,46 euro annui del limite di esenzione fiscale e contributiva dei beni ceduti e dei servizi prestati dal datore di lavoro (ai sensi dell’art.51, comma 3, del Tuir). Tuttavia, tale norma non era stata prolungata per il 2022. Con l’art.12 del Decreto Aiuti Bis, il suddetto limite di esenzione fiscale e contributiva viene nuovamente incrementato anche per l’anno 2022 ed innalzato fino al limite più elevato di 600 euro, con l’aggiunta che tale esenzione potrà essere applicata anche alle somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro ai dipendenti per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.
Proprio nei giorni scorsi il Ministero dello Sviluppo economico ha scelto di investire nei distretti tessili di Prato e Biella che beneficeranno di 20 milioni di euro a sostegno delle due importanti filiere industriali del mondo tessile. Nello specifico, dieci milioni sono destinati al distretto toscano, già sotto i riflettori grazie alla sua consolidata tradizione nonché ai nuovi progetti in cantiere sul fronte upcycling, mentre i restanti cinque (per il 2022 e altrettanti per il 2023) andranno all’industria biellese.