
Dazi, crolla la Borsa europea: la peggior settimana da 3 anni. Milano maglia nera

Dazi, crolla la Borsa europea: la peggior settimana da 3 anni. Milano maglia nera
Mercati finanziari in difficoltà: Europa registra la settimana peggiore dal 2022
I listini europei mostrano segni di grave debolezza mentre gli investitori valutano con preoccupazione l’impatto delle nuove politiche tariffarie sull’economia mondiale e il rischio di pressioni inflazionistiche in aumento.
I contratti futures sugli indici statunitensi indicano un’apertura negativa a Wall Street, in continuità con le pesanti perdite della sessione precedente.
L’indice paneuropeo Stoxx 600 registra una flessione del 2%, toccando i livelli più bassi da inizio anno. Secondo i dati forniti da Bloomberg, il paniere che comprende le 600 società europee a maggiore capitalizzazione si dirige verso la performance settimanale peggiore degli ultimi tre anni, con una contrazione complessiva del 5%. Particolarmente colpita Piazza Affari che cede il 3,7%, seguita da Madrid (-3,1%), Francoforte (-2%), Parigi (-1,6%) e Londra (-1,4%). Nel mercato valutario, il dollaro americano si stabilizza rispetto alle principali divise internazionali, mentre l’euro scende a quota 1,0996 contro il biglietto verde.
Nel comparto energetico prosegue la discesa delle quotazioni petrolifere: il greggio texano WTI con consegna a maggio viene scambiato a 64,54 dollari al barile, segnando un calo del 3,60% e raggiungendo i minimi da novembre 2024. Contemporaneamente, il Brent con scadenza giugno si attesta a 67,76 dollari al barile, con una riduzione del 3,39%, toccando i valori più bassi dall’ottobre 2024.
Mercati asiatici in territorio negativo, Nikkei ai minimi da otto mesi
“Le Borse asiatiche – informa la pagina di economia dell’Ansa – ” orfane dei listini cinesi chiusi per festività, concludono una nuova seduta pesante, in scia con Wall Street. Sui mercati non si allenta la paura dei dazi, con i timori che la politica commerciale di Donald Trump porterà ad una recessione globale. Atteso l’intervento del presidente della Fed Jerome Powell. Tokyo cede il 2,75%, ai minimi da otto mesi. Sul fronte dei cambi lo yen si attesta ai massimi in sei mesi sul dollaro a 146,06. In rosso anche Seul (-0,86%), Mumbai (-1%), Hanoi (-3,75%) e Bangkok (-2,6%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo dagli Stati Uniti il tasso di disoccupazione.
“Il dollaro – conclude l’Ansa – “ancora in caduta sulla scia dei timori per la tenuta dell’economia globale con l’avvio dei dazi decisi da Donald Trump.
L’euro in avvio sale a 1,1083 sul biglietto verde, con un aumento dello 0,2%. Si rafforza anche lo yen a 146,30 sul dollaro e si assesta ai massimi in sei mesi. Bene anche la sterlina e il franco svizzero”.