
In Lombardia viaggia il primo Treno a idrogeno in Italia – Ecco come funziona

In Lombardia è stato inaugurato il primo servizio ferroviario italiano alimentato a idrogeno, un passo significativo verso una mobilità sostenibile. La nuova linea, frutto della collaborazione tra FNM, Ferrovienord e Trenord, copre la tratta Brescia-Iseo-Edolo, un percorso non elettrificato attualmente servito da treni diesel. Il progetto fa parte dell’iniziativa H2iseO, che mira a creare una vera e propria filiera dell’idrogeno nella provincia di Brescia, contribuendo sia alla transizione energetica sia allo sviluppo industriale locale.
La nuova infrastruttura prevede 14 treni alimentati a idrogeno, riforniti lungo il percorso in punti specifici tramite impianti che producono idrogeno in modo ecocompatibile, ovvero senza emissioni di anidride carbonica. L’idrogeno viene prodotto in tre siti distinti: a Brescia e Edolo tramite elettrolisi, ovvero la separazione dell’acqua in idrogeno e ossigeno mediante elettricità; mentre a Iseo viene utilizzata la tecnica dello Steam Reforming, che sfrutta il biometano per ottenere idrogeno, con tecniche di cattura della CO2 per neutralizzare l’impatto ambientale.
I convogli scelti per questa tratta sono i Coradia Stream H, realizzati negli stabilimenti italiani del gruppo francese Alstom. Ognuno di questi treni ha una capienza di 240 passeggeri e un’autonomia di oltre 600 chilometri. Il cuore del sistema è il motore a celle a combustibile, che genera elettricità attraverso la reazione chimica tra idrogeno e ossigeno. Questo processo produce come unico scarto vapore acqueo, rendendolo una soluzione a impatto zero. Inoltre, l’energia prodotta viene anche conservata in batterie al litio, utili nei momenti di maggiore richiesta, come durante le accelerazioni.
Uno dei poli centrali dell’intero piano è Rovato, dove è già operativo un impianto di rifornimento per i treni. In questo sito, grazie a un sistema mobile creato da Sapio, l’idrogeno viene distribuito a una pressione di 350 bar. L’area ospita anche un centro di manutenzione e magazzino per le batterie, il tutto finanziato con un investimento di 30 milioni di euro. A completamento del progetto, sono previste ulteriori stazioni di rifornimento a Brescia, Iseo ed Edolo, a servizio delle rispettive unità di produzione di idrogeno.