
Influencer uccisa in diretta su Tik Tok – Aveva 23 anni

Valeria Márquez, una giovane influencer messicana di 23 anni molto seguita sui social, è stata brutalmente uccisa mentre era in diretta su TikTok. L’aggressione è avvenuta all’interno del suo centro estetico situato a Zapopan, nello stato di Jalisco, parte dell’area metropolitana di Guadalajara, una delle città più importanti del Messico.
Un omicidio sotto gli occhi dei follower
Durante la diretta, Valeria stava semplicemente mostrando frammenti della sua giornata ai suoi seguaci, quando un uomo è entrato nel salone. Prima di interrompere improvvisamente la trasmissione, la giovane aveva scambiato alcune parole con un visitatore e aveva confermato la propria identità. Poco dopo, l’aggressore ha sparato due colpi fatali, colpendola alla testa e all’addome. La scena è stata seguita in tempo reale da alcuni spettatori prima che la live venisse interrotta.
Il dono che ha fatto paura
Pochi giorni prima dell’agguato, Valeria aveva ricevuto un regalo costoso da una persona sconosciuta, ma aveva deciso di non accettarlo, restituendolo. L’episodio l’aveva profondamente turbata: in un video, appariva visibilmente angosciata mentre stringeva un peluche rosa tra le braccia e diceva con tono inquieto: “Al massimo mi ammazzeranno”. Le sue parole, in quel momento, sembravano quasi ironiche, ma si sarebbero rivelate purtroppo premonitrici.
Chi era Valeria Márquez
Nata nel 2002, Valeria si era costruita una notevole popolarità online grazie ai suoi contenuti incentrati su estetica, benessere e vita quotidiana, spesso affrontati con ironia e leggerezza. Aveva iniziato la sua carriera come modella, vincendo un concorso di bellezza nel 2021, e successivamente si era lanciata nel mondo dell’imprenditoria, fondando nel 2024 il salone “Blossom The Beauty Lounge” a Zapopan, dove purtroppo ha trovato la morte. Contava oltre 100.000 follower su TikTok e circa 160.000 su Instagram.
Paure crescenti e denunce precedenti
Nei giorni antecedenti l’omicidio, Valeria aveva sporto denuncia contro un ex compagno, sostenendo di aver ricevuto messaggi minacciosi. Uno in particolare – “Non conosci ancora il mio lato peggiore” – l’aveva messa in allerta, facendole temere per la propria incolumità.