
Milano “arricchita” enormemente dal Sud – Studenti e famiglie regalano 5 miliardi all’anno: l’inchiesta

Il Sud sta arricchendo significativamente le regioni settentrionali, in particolare l’area metropolitana milanese. E’ la conclusione di un’approfondita indagine condotta dal settimanale L’Espresso, che nel suo reportage intitolato “Il Capitale Terrone” documenta il consistente trasferimento annuale di risorse economiche e competenze dal Sud verso il Nord Italia, con conseguente depauperamento delle regioni meridionali.
L’analisi prende avvio da un’osservazione quotidiana: il massiccio flusso migratorio di giovani talenti meridionali verso i poli urbani settentrionali per motivi di studio e lavoro.
“Nel weekend, il tram 9 diventa il mezzo di trasporto ufficiale dei giovani diretti alla movida di Porta Venezia, Navigli, via Savona. Parlano di esami, tesi magistrali e affrontano spese inaccessibili per un autista ATM con 1.500 euro di stipendio. Molti hanno accenti meridionali appena adattati allo stile meneghino. Anche quest’anno la meglio gioventù del Sud si è spostata in massa verso gli atenei del Centronord, dove si promettono lavori qualificati e ben retribuiti”.
Il capoluogo lombardo non si limita ad attrarre manodopera per i servizi essenziali, ma catalizza anche i talenti intellettuali e i capitali delle famiglie meridionali.
Il costo complessivo di un percorso universitario può raggiungere cifre impressionanti: “Università e affitto possono superare i 30.000 euro l’anno, senza contare vitto, libri e altre spese”.
Le rette universitarie raggiungono picchi di 20.140 euro annui presso il San Raffaele, mentre per completare una laurea magistrale in Bocconi sono necessari 16.103 euro. A questi importi si aggiungono i costi abitativi in costante crescita: “A Milano una stanza in condivisione a 900 euro è considerata economica. Un monolocale nello studentato Hines, vicino alla Bocconi, costa 1.300 euro al mese, mentre al Campus X Bicocca si può arrivare a 1.700 euro”. È significativo notare che molte di queste strutture residenziali private beneficiano di cofinanziamenti ministeriali.
Secondo le stime riportate, circa 5 miliardi di euro vengono trasferiti annualmente dal Mezzogiorno verso le regioni settentrionali solo attraverso gli studenti. Questo dato si inserisce in un paradosso economico più ampio: i giovani formati nelle regioni meridionali rappresentano un investimento pubblico sostenuto dallo Stato e dalle amministrazioni locali del Sud, ma il ritorno economico di tale investimento viene poi capitalizzato dalle regioni settentrionali.
Il reportage evidenzia inoltre un fenomeno emergente che amplifica questo trasferimento di risorse: la migrazione dei genitori che seguono i figli trasferitisi al Nord per fornire supporto familiare, attratti anche da un sistema sanitario considerato più efficiente e dalle maggiori opportunità offerte dai centri urbani settentrional