
Milano – Caos al Remigration Summit in centro: volano manganellate, petardi contro la polizia.

Caos al Remigration Summit in centro: volano manganellate, petardi contro la polizia.
A Milano si sono verificati momenti di forte tensione durante una manifestazione organizzata per protestare contro il “Remigration Summit”, evento che ha attirato l’opposizione di diversi movimenti, tra cui gruppi legati ai centri sociali. Gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine sono iniziati nel centro cittadino, dove si è svolto il corteo.
Il clima si è surriscaldato all’altezza di via Carducci, quando alcuni partecipanti, posizionati in testa al corteo, hanno indossato caschi protettivi e iniziato a lanciare fumogeni. A quel punto, anziché proseguire sul percorso previsto, i dimostranti hanno deviato lungo via Leopardi, per poi imboccare via Boccaccio. Proprio in quest’ultima strada sono avvenuti i primi contatti ravvicinati con le forze dell’ordine, che hanno risposto con l’utilizzo di idranti per disperdere i manifestanti.
Gli attivisti non si sono fermati: dopo lo scontro hanno proseguito in direzione di via Caradosso, ma anche lì si sono trovati di fronte a un cordone della polizia che ha bloccato loro l’accesso. La situazione è degenerata ulteriormente con il lancio di petardi, bottiglie di vetro e altri oggetti da parte dei manifestanti, costringendo le forze dell’ordine a rispondere con l’impiego di gas lacrimogeni.
Nonostante le tensioni, il corteo si è poi riformato ed è tornato a muoversi lungo via Boccaccio. Alla manifestazione hanno partecipato alcune centinaia di persone, inclusi attivisti provenienti da altri Paesi. L’iniziativa si è infine conclusa nella zona di Pagano, dove via del Burchiello è stata chiusa e sorvegliata dalla polizia. A quel punto, i partecipanti hanno deciso di disperdersi e il corteo si è sciolto.