
Milano è la seconda città peggiore in Italia per reati. 7 donne su 10 hanno paura di muoversi da sole la sera: i dati allarmanti

Milano è la seconda città peggiore in Italia per reati. 7 donne su 10 hanno paura di muoversi da sole la sera
Il capoluogo lombardo si conferma tra le città italiane con i maggiori problemi di criminalità. Un recente studio rivela che la maggioranza delle donne milanesi teme di spostarsi autonomamente nelle ore serali.
Secondo quanto emerge da un’indagine approfondita, quasi sette donne su dieci (67,3%) provano sensazioni di ansia e timore nel momento in cui devono fare ritorno alla propria abitazione nelle ore serali o notturne. Il dato ancora più preoccupante riguarda la percezione del fenomeno nel tempo: oltre l’80% delle intervistate (81,8%) ritiene che la situazione negli ultimi cinque anni abbia subito un peggioramento, con una crescente sensazione di pericolo associata al semplice camminare per le vie cittadine.
Questo è solo uno dei numerosi segnali d’allarme evidenziati dal primo studio “La sicurezza fuori casa”, elaborato congiuntamente da Univ e Censis, che offre un quadro dettagliato di un’Italia dove il senso di insicurezza – particolarmente accentuato nella popolazione femminile – sta diventando sempre più pervasivo. L’analisi documenta un incremento di diverse tipologie di reato, molte delle quali colpiscono in maniera sproporzionata le donne, ed esamina in dettaglio la situazione nelle principali aree metropolitane italiane.
Il capoluogo lombardo al secondo posto per densità di crimini
Nel corso del 2024, Roma ha guidato la graduatoria nazionale con 271.033 denunce registrate, equivalenti all’11,3% del totale italiano. Milano si colloca nella posizione immediatamente successiva con 226.230 reati denunciati, rappresentando il 9,5% del totale. Seguono nell’ordine Napoli e Torino. Tuttavia, considerando l’incidenza dei reati in rapporto alla popolazione residente, è proprio il capoluogo lombardo a detenere il primato negativo: 69,7 reati ogni 1.000 abitanti.
In seconda posizione si trova Firenze (65,3 reati per 1.000 abitanti), seguito da Roma (64,1), da Bologna (60,9) e da Rimini (60,3). L’area che ha registrato l’incremento più significativo nell’ultimo anno è la provincia brianzola, con un aumento del 12,4% rispetto al 2023. Nella capitale, i reati sono cresciuti del 23,2% negli ultimi cinque anni, con un’impennata particolarmente rilevante dei borseggi (+68%) e delle rapine in strada (+51,3%).
Tendenza nazionale all’aumento dei reati: la crescente domanda di protezione
Secondo lo studio, il 94,2% dei cittadini esprime il desiderio di sentirsi protetto quando si trova fuori dalla propria abitazione. L’89,3% afferma che, in un contesto caratterizzato da crisi e incertezze, la sicurezza individuale rappresenta un’esigenza primaria. Tuttavia, per il 65,1% degli intervistati, le istituzioni pubbliche da sole non sono in grado di garantire un’adeguata sorveglianza di tutte le aree sensibili. Di conseguenza, si registra un crescente consenso verso i servizi di sicurezza privata: il 74,4% della popolazione considera gli operatori del settore «una presenza indispensabile» per assicurare la protezione del territorio.