Il Sole 24 Ore: “Siamo un Paese di pessimisti, l’Italia va meglio di quanto ci diciamo”. Ma molti non sono d’accordo

27/06/2022

Fa discutere uno degli ultimi post del Sole 24 Ore, nel quale si legge “Non appena c’è una crisi da qualche parte nel mondo, non appena la Commissione Ue esprime qualche minima raccomandazione in materia di riforme o di politica economica, non appena la Bce annuncia qualche cambiamento, l’Italia sui nostri media finisce nella bufera. Perché, da anni, il leit motiv è sempre lo stesso: o siamo il “fanalino di coda” di qualcosa a scelta (crescita, ricerca, riforme, eccetera) oppure siamo, semplicemente, nella bufera” –  così si legge sul Sole 24 Ore, che cita diversi dati, sostenendo la tesi che l’Italia sia meno in difficoltà di quanto possa sembrare. Così si legge ancora sul quotidiano di economia e finanza: “Oggi, innanzitutto, abbiamo presidente del Consiglio Mario Draghi, il salvatore dell’euro e una delle personalità più autorevoli al mondo. Non solo. Nonostante la durezza della pandemia, abbiamo rapidamente recuperato i livelli di Pil precrisi mentre altre nazioni europee, come la Germania o la Spagna, non ci sono ancora riuscite. Non solo: la nostra produzione industriale nel trimestre febbraio-aprile – nonostante la guerra in Ucraina – ha avuto la più forte crescita sul trimestre precedente (+2%) tra i maggiori Paesi dell’Eurozona; il settore edilizio cresce a ritmi da ricostruzione post-bellica; l’export, pur avendo perso gran parte del mercato russo e ucraino e parte di quello cinese, è comunque progredito
Questi numeri vi convincono? Oppure pensate che in realtà il nostro Paese non stia così meglio degli altri?”.

Ma non tutti sono d’accordo: la crisi morde in diverse categorie e dopo il post del noto giornale di economia non sono tardati ad arrivare commenti critici: “Ma qualcuno si è preso la briga di sentire gli imprenditori? – scrive un dirigente e lettore del quotidiano: ” In quale mondo di favole vive colui che ha scritto questo articolo? Il carburante è a 2 €, l’energia costa il triplo dell’anno scorso, oltre 350.000 aziende in autunno sono a rischio fallimento, la pressione fiscale continua imperterrita la sua corsa, le cartelle esattoriali stanno letteralmente strozzando milioni di cittadini ed aziende ma… secondo gli amici del Sole24Ore In Italia va tutto a meraviglia! Per descrivere la realtà bisogna viverla non sognarla!”.

Un altro lettore, di professione ingegnere, aggiunge: “Il governo dei migliori ha portato il carburante a 2 euro, distribuito incentivi e bonus di tutti i tipi, sovvenzionato senza regole i disoccupati, acquista gas da navi che partono dall’altra parte del mondo, non ha disincentivato l’uso delle auto in un periodo di così grossa crisi economica e climatica, appoggia la guerra vicina ai nostri confini, politica estera vergognosa. divario tra nord e sud sempre più ampio. Bonus ai single e rincari per le famiglie, si va tutto bene”.

Il dibattito è aperto

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