
Storica svolta nei rapporti Usa-Ucraina: firmato l’accordo sulle Terre rare – “Passo importante per porre fine alla guerra”

Stati Uniti e Ucraina hanno ufficializzato un’intesa strategica di ampio respiro che riguarda l’accesso alle risorse minerarie ucraine e la ricostruzione post-bellica.
Il patto, firmato da Donald Trump e Volodymyr Zelensky, rappresenta un passaggio chiave nei rapporti tra i due Paesi, non solo sotto il profilo economico, ma anche politico e diplomatico.
Il cuore dell’accordo riguarda i cosiddetti minerali critici – materiali indispensabili per le tecnologie moderne – come grafite, gas naturale, petrolio e alluminio. Gli Stati Uniti otterranno un canale preferenziale per partecipare a progetti di estrazione e sviluppo di queste risorse, ma – come ha sottolineato la vicepremier ucraina Yulia Svyrydenko – la proprietà del sottosuolo e la sovranità sulle scelte estrattive resteranno nelle mani dell’Ucraina. “Saremo noi a decidere cosa e dove estrarre”, ha dichiarato, aggiungendo che le compagnie statali del settore rimarranno sotto controllo ucraino.
In parallelo, è stato istituito un Fondo congiunto per la Ricostruzione, con il quale i due Paesi si impegnano a rilanciare l’economia ucraina dopo i devastanti effetti dell’invasione russa. Il fondo sarà alimentato dalle risorse derivanti dall’accordo e sarà gestito in maniera paritaria: ogni Stato avrà lo stesso peso decisionale, senza predominio dell’uno sull’altro. Questo meccanismo, secondo Kiev, dimostra la volontà di costruire una collaborazione equa e duratura.
L’intesa si inserisce all’interno della più ampia strategia di Zelensky per consolidare l’appoggio americano – in particolare quello di Trump – nei delicati negoziati per una tregua con la Russia. Proprio a tal proposito, Vladimir Putin ha annunciato un cessate il fuoco temporaneo dall’8 al 10 maggio, con l’obiettivo di celebrare senza scontri la ricorrenza della vittoria contro il nazifascismo.
Non sono mancate dichiarazioni forti da parte dei protagonisti: il presidente Trump, durante un’intervista a Newsnation, ha spiegato che l’accordo è stato fortemente voluto in quanto “la Russia resta una potenza di gran lunga superiore”, sottintendendo che solo un’intesa robusta con l’Ucraina potrebbe frenare ulteriori escalation. Intanto, il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha definito l’accordo un passo significativo verso la pace: “Una pietra miliare nella nostra prosperità condivisa e un passo importante per porre fine a questa guerra”